Corso di Iconografia presso il Monastero delle Cistercensi di Cortona

Monastero delle Cistercensi di Cortona, sede del corso di Iconografia

Dal 18 al 26 maggio 2024 presso il Monastero SS. Trinità delle Monache Cistercensi in Via San Niccolò, 2 – 52044 Cortona (AR) si terrà il corso di Iconografia tenuto dal Maestro Giovanni Mezzalira.

Madre di Dio di Torcello

          

Il corso si svolgerà presso la foresteria del monastero SS Trinità, avrà inizio sabato 18 maggio alle ore 14,00  e terminerà domenica 26 maggio con la benedizione delle icone.

per tutte le informazioni utili e per le indicazioni per iscriverti, preleva la locandina del corso 

L’incontro

l’icona della Presentazione al Tempio – 2 febbraio

Il significato etimologico della parola liturgia è “azione a favore del popolo” e, analogamente, l’icona è dipinta per produrre e stimolare un effetto benefico nel fedele e non per dare solennità ai suoi contenuti sacri.

In sostanza, le icone sono pensate per il nostro bene e non fine a se stesse. L’immagine iconografica ha una specifica finalità: fissare una pienezza, una definitività, un culmine sottolineandola anche in singoli episodi.

Presentazione al Tempio – Affresco della Macedonia

 

È così che in un particolare avvenimento della vita di Cristo, la sua Presentazione al Tempio, fra i personaggi che compongono questa scena, c’è anche il vecchio Simeone che accoglie il Bambino. Questo dettaglio è diventato un soggetto sacro degno di essere collocato, nella teologia dello spazio sacro, al centro dell’abside, proprio nel cuore dello spazio presbiteriale. Del resto, basta riflettere un attimo e si capisce che Simeone ebbe premiata la sua fiduciosa attesa del Messia e nel momento in cui stringe il Bimbo fra le braccia non può che esprimere la pienezza della sua gioia giunta al culmine e non desiderare nulla di più. Dal suo cuore scaturisce allora quell’inno (Nunc dimittis) cantato tutte le sere a compieta dalla Chiesa orante. Continua a leggere

Corso di Iconografia in Abbazia S. Maria di Chiaravalle – primavera 2024

Il corso propone l’esperienza della pittura completa di una icona, attraverso tutte le sue tappe, evidenziandone la tecnica, l’estetica e la teologia in essa racchiuse.

La tradizione nel cui Spirito si impara a lavorare è quella della Chiesa Cristiana orientale russa. Consapevoli che la preziosa eredità dell’arte sacra è stata provvidenzialmente preservata dalla Chiesa d’Oriente sino ai giorni nostri, intendiamo attingervi con assoluto rispetto e riconoscenza

La pratica di quest’arte è pertanto espressione di una nuova unità che le Chiese stanno ricostruendo in Cristo.

A coloro che si accostano come prima esperienza, avrà come soggetto: il Santo Volto.

Durante i giorni del corso, ogni alunno sarà guidato ad affrontare tutte le tappe che portano all’esecuzione pratica dell’icona: preparazione del disegno, utilizzo dei materiali come l’emulsione all’uovo, i pigmenti, l’oro zecchino in foglia. Ciascuno sarà introdotto anche nel significato teologico del soggetto e dei simboli.

Il Corso di Iconografia è tenuto dal Maestro Giovanni Mezzalira, nel periodo: Marzo e Aprile 2024

Preleva la locandina con tutte le informazioni sui corsi.

Per chiedere informazioni ulteriori e per iscriverti trovi i contatti nella locandina stessa.

Il mistero delle acque salutifere

Battesimo di Gesù nel Giordano

Il testo evangelico, la liturgia, l’innografia e l’iconografia sacra non ci tengono nascosta la portata cosmica dell’episodio del Battesimo di Gesù al Giordano. Vastissimi sono i riverberi sottolineati dai Padri della Chiesa che hanno contemplato questa Teofania per ispirare a loro volta i poeti e i pittori. Qui vogliamo soltanto soffermarci sul mistero dell’acqua.

Battesimo di Gesù nel Giordano

Nelle icone il Giordano è rappresentato in verticale diventando in tal modo una fenditura della terra piena d’acqua in cui si immerge il purissimo Corpo del Verbo incarnato. Con questa immersione si produce un sovvertimento cosmico. La vocazione dell’acqua sappiamo che è quella di lavare, pulire, ma le acque del Giordano si ritrovano ad avvolgere paradossalmente il Purissimo. Ne scaturisce un capovolgimento cosmico: «Perché, mare, tu fuggi, e tu, Giordano, ti volgi a ritroso?» canta il Salmo 114.

Il pittore del sacro continua questo linguaggio evocatore del portento in atto come in questa icona armena raffigurante un dinamismo ricchissimo impresso all’acqua con mostri e serpenti che fuggono, pesci che guizzano e acque che paiono ribollire.

L’acqua costituisce un elemento fondamentale nella vita del creato e il nostro corpo stesso è costituito in gran parte di questo elemento. Il Verbo di Dio, assumendo un corpo, ha inaugurato una nuova creazione non solo senza le conseguenze del peccato originale ma pure unita alla bellezza divina.

Hosios Loukas XI sec.

Immergendosi nelle acque del Giordano, Gesù conferisce all’acqua quel potere che nel Battesimo ci rende figli di Dio. È l’inizio di un processo caratteristico di questa ri-Creazione del cosmo dove la materia partecipa a pieno titolo all’efficacia sacramentale in virtù del suo legame con il Corpo di Gesù che vi si è immerso nel Giordano rendendola acqua salutifera.

Giovanni Mezzalira

Emmanuel

EMANUEL (V. Solov’ev)

Nell’ombra dei secoli si è ormai dileguata Vladimirskaja
quella notte in cui, stanca di male e di affanno,
la terra posò nelle braccia del cielo,
e nel silenzio nacque Dio-è-con-noi.

Molte cose oggi non sono, che erano possibili ieri:
i re più non scrutano il cielo,
e i pastori non ascoltano nel deserto
come gli angeli parlino del Signore.

Ma ciò che di eterno in quella notte fu rivelato
non può essere ormai più corrotto dal tempo;
e il Verbo nato in quell’evo remoto, sotto a una greppia,
ti rinasce nuovo nell’anima.

Sì – Dio è con noi: ma non già sotto l’azzurro padiglione,
non al di là dei confini dei mondi innumerevoli,
non nel perfido fuoco, e non nel fiato delle tempeste,
non chiuso nella sopita memoria dei secoli.

È qui Egli, adesso; e tra l’effimera vanità,
nel torrente torbido delle ansie della vita,
tu possiedi un segreto onnigioioso:
impotente è il male, e eterni noi siamo: Dio è con noi.

LA LUCE DELL’ICONA. Angeli e santi intorno alla Natività – esposizione.

dal 27 al 31 dicembre 2023 nella ex Chiesa di s. Rocco di Este si tiene l’esposizione di Icone “La Luce dell’Icona Angeli e santi intorno alla Natività”.

Le icone sono realizzate dagli iconografi della Scuola di Iconografia san Luca:
Giovanni Mezzalira, Annarosa Ambrosi,
Don Marco Galante, Francesca Pretto, Lina Gomiero, Paola Acazi,
Emanuela Zerbetto. Michele Ladogana, Luisa Pettenuzzo,
Lorenza Ambrosi, Elisabetta Bettella, Rita Trentadue, Angela Ferraretto.

Nat

L’esposizione è promossa dalla Proloco di Este.

La presentazione è mercoledì 27 dicembre, alle ore18,
con la presenza dei promotori
e con la prof.ssa Annarosa Ambrosi.

Orari: dal 27 al 31 dicembre 2023
tutti i giorni dalle 15:00 alle19:00
e nei giorni Sabato 30 e Domenica 31 sarà aperta anche al mattino dalle 10:00 alle12:00.

La ex Chiesa di San Rocco si trova in Via delle Monache 5  a Este – Padova.
(segui questo link per le indicazioni stradali)

 

indicazioni per il parcheggio più vicino:

O Sapientia!

Emmanuele, San Marco - Venezia, particolare

Emmanuele, San Marco – Venezia, particolare

O Sapientia,
quae ex ore Altissimi prodisti,
attingens a fine usque ad finem,
fortiter suaviter disponensque omnia:
veni ad docendum nos viam prudentiae.

O Adonai,
et dux domus Israël,
qui Moysi in igne flammae rubi apparuisti,
et ei in Sina legem dedisti:
veni ad redimendum nos in brachio extento.

O Radix Jesse,
qui stas in signum populorum,
super quem continebunt reges os suum,
quem gentes deprecabuntur:
veni ad liberandum nos,
jam noli tardare.

O Clavis David,
et sceptrum domus Israël,
qui aperis, et nemo claudit,
claudis, et nemo aperit:
veni, et educ vinctum
de domo carceris,
sedentem in tenebris,
et umbra mortis.

O Oriens,
splendor lucis aeternae,
et sol justitiae:
veni, et illumina
sedentes in tenebris,
et umbra mortis.

O Rex Gentium,
et desideratus earum,
lapisque angularis,
qui facis utraque unum:
veni, et salva hominem,
quem de limo formasti.

O Emmanuel,
Rex et legifer noster,
expectatio gentium,
et Salvator earum:
VENI AD SALVANDUM NOS, DOMINE DEUS NOSTER!

(Antifone maggiori dell’Avvento, Liturgia latina delle Ore)

L’immagine della fede

Le icone sono un ponte tra il divino e la dimensione umana

«Come la lettura dei libri materiali permette di far comprendere la parola vivente del Signore, così l’ostensione di un’icona dipinta permette, a quelli che la contemplano, di accostarsi ai misteri della salvezza mediante la vista. Ciò che da una parte è espresso dall’inchiostro e dalla carta, dall’altra, nell’icona, è espresso dai diversi colori e da altri materiali», sottolineava Giovanni Paolo II nella lettera apostolica in occasione del XII centenario del concilio di Nicea.

Madonna della Tenerezza, 2009, particolare

Il mondo dell’icona è il mondo umano trasfigurato, o quello divino reso visibile: uno sguardo sintetico su entrambi questi punti di vista è dato dalla prospettiva escatologica, una “sfida” che l’icona accetta di mostrare. Una “sfida” che Annarosa Ambrosi, iconografa, ha intrapreso da tempo.«Sono interessata alla ricerca della verità – racconta –.  In ogni icona che realizzo cerco di capire come il contenuto di verità, che si cerca di enucleare dalla dottrina dei Padri e dalla tradizione della Chiesa, sia efficace nel trasmettere la fede anche ai giorni nostri». Docente di storia e filosofa, e di ebraico biblico, dalla fine degli anni Settanta ha coltivato e approfondito la conoscenza della cultura religiosa russa, dedicandosi successivamente alla realizzazione delle icone. Continua a leggere

Akatistos

Ave, o stella che il Sole precorri,
Ave, o raggio di Sole divino,
Ave, o Madre dell’Astro perenne,
Ave, o aurora di mistico giorno.
Ave, per Te si rinnova il creato!

Ave, o scala celeste che scese l’Eterno,
Ave, o ponte che porti gli uomini al cielo,
Ave, Tu barca di chi ama salvarsi,
Ave, Tu porto a chi salpa alla Vita.
Ave, Tu apri le porte del cielo!

Ave, o Madre all’Agnello Pastore,
Ave, o recinto di gregge fedele,
Ave, sorgente di latte e di miele,
Ave, Tu mistica terra promessa.
Ave, per Te il Creatore è bambino!

Ave, Tu roccia che effondi le Acque di Vita,
Ave, Tu colonna di fuoco che guidi nel buio,
Ave, o tenda del Verbo di Dio,
Ave, Tu Arca da Spirito aurata.
Ave, Tu porti Colui che il tutto sostiene!

Ave, bell’albero ombroso che tutti ripari,
Ave, o tralcio di santo Germoglio,
Ave, o fiore di vita virginea,
Ave, o ramo di Frutto illibato.
Ave, dài vita all’Autor della vita!

Ave, che unisci i fedeli al Signore,
Ave, rischiari qual lampo le menti,
Ave, qual tuono i nemici spaventi,
Ave, clemenza di Dio verso l’uomo.
Ave, fiducia dell’uomo con Dio!

frasi scelte dall’Akatistos

Corsi della Scuola di Iconografia “San Luca” per l’anno 2023-2024

riprendono i corsi annuali della Scuola Diocesana di Iconografia s. Luca

I corsi annuali della Scuola di Iconografia s. Luca  si svolgeranno con le seguenti modalità:

A. presso il Centro Parrocchiale Don Bosco – Via Pelosa 63 – Caselle di Selvazzano.
Vi si svolgeranno i corsi quindicinali tenuti da G. Mezzalira e Annarosa Ambrosi

B. presso la Casa di Spiritualità diocesana “Villa Immacolata” a Torreglia, via Monte Rua 4.
Vi si svolgerà il corso invernale bigiornaliero tenuto da Enrico Bertaboni.

I corsi annuali saranno strutturati come segue:

Corsi con Maestro Giovanni Mezzalira (Centro parrocchiale Caselle) il mercoledì

  • Principianti: Volto di Cristo di Chilandari. 11 lezioni quindicinali (v. calendario).
  • Proficienti: Madre di Dio di Korsun. 12 lezioni quindicinali (v. calendario).
  • Avanzati: San Marco Evangelista.  12 lezioni quindicinali (v. calendario)
                    in alternativa per avanzati: La pesca miracolosa.

 

Corsi con Maestra Annarosa Ambrosi (Centro parrocchiale Caselle) il mercoledì

  • Proficienti: Madre di Dio della Tenerezza (solo volti).
  • Avanzati: Madre di Dio della Tenerezza (dal Monastero delle isole Solovki).  
                    12 lezioni quindicinali per proficienti e avanzati (v. calendario)

 

Corsi con Maestro Enrico Bertaboni (Villa Immacolata, Torreglia)

  • Principianti: Gesù Cristo Pantocrator.
  • Proficienti: Madre di Dio della Tenerezza dall’iconostasi del monastero di Dečani.
  • Avanzati: Annunciazione di Ohrid, San Giorgio e il drago. 
    4 appuntamenti di due giornate ciascuno sempre il lunedì e martedì  (v. calendario).

Incontro di apertura: Mercoledì 18 ottobre ore 16:30.
Presentazione dei corsi e saluto presso l’Abbazia di Santa Giustina a Padova, ingresso da Via Ferrari 2A.
Alle 18:30 S. Messa presieduta da S.E. il Vescovo Claudio e benedizione presso la Tomba di S. Luca.

Corsi estivi a Torreglia: da domenica 9 a domenica 16 giugno 2024.

A conclusione si svolgerà la benedizione anche delle icone realizzate durante l’anno.

Viaggio di studio: nel prossimo anno verrà organizzato un viaggio di studio. La destinazione e le modalità di adesione verranno comunicate prossimamente.

Si segnala la seguente opportunità di approfondimento:

l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Padova ha attivato il corso “L’arte delle icone” tenuto da Annarosa Ambrosi.
Il corso è aperto anche agli uditori.
Per informazioni  e iscrizione contattare la segreteria (sig.ra Tiziana Baretta) 049.664116 segreteria@issrdipadova.it  entro il 22/09/23.